
FORMATO: 0,75L
VITIGNO: 100% NEBBIOLO
ANNATA: 2019
LUOGO: VALLE D'AOSTA -ITALIA
GRADAZIONE: 13,5%VOL
I vini rossi di Les Cretes nascono tra 350-800 m di altitudine. I vigneti sono frazionati in micro-parcelle (con estensione media inferiore a 1500 mq.), in forte pendenza e sono caratterizzati da medie densità d’impianto (6-9.000 piedi/ha). Oltre che nelle zone di Les Crêtes e La Tour di Aymavilles, con esposizione Nord/Ovest, le uve si trovano anche nelle vigne Les Toules di Sarre, zona vocazionale storica del Torrette, e nelle vigne di Saint Christophe con esposizione Sud. Il Nebbiolo invece, da sempre presente anche in Valle d’Aosta, viene coltivato nel fondovalle alluvionale di origine glaciale (nelle zone vocate di Arnad e Issogne).
In località Bufferia e Sazzé di Aymavilles hanno origine le uve destinate a diventare i nostri vini rossi più tradizionali. I vigneti hanno dai 20 ai 70 anni, si tratta delle vecchie vigne di famiglia. Il terreno è sabbioso e in forte pendenza, con esposizione Ovest.
Il Pinot Nero Revei, che in patois significa orologio, è legato invece alla storia della torre medievale che domina il vigneto di Aymavilles dove nascono le uve con produciamo questo vino di lunga attesa.
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VINIFICAZIONE:
Selezione delle uve e diraspatura, fermentazione a bacca intera per 10 giorni a temperatura di 23 °C, con follature quotidiane. Maturazione di 12 mesi in vasca di rovere francese da 25Hl. Affinamento in bottiglia di 1 anno.
IL VINO:
Rubino-cerasuolo. Al naso fruttato (mora, ciliegia), con note di viola e nuances balsamiche. Al palato elegante, sapido, fresco, morbido e leggermente speziato. Finale persistente.
ABBINAMENTO CULINARIO:
Bollito misto, rognone di vitello, ravioli al sugo d’arrosto.
TEMPERATURA DI SERVIZIO:
16/18 °C.
CURIOSITA':
Il Nebbiolo, tipico del Piemonte, è da sempre presente anche in Valle d’Aosta, dove viene tradizionalmente coltivato col nome di Picotendro, nel fondovalle alluvionale di origine glaciale (nelle zone vocate di Arnad e Issogne). Les Crêtes si dedica alla vinificazione di questa varietà storica, per valorizzarne l’identità di montagna. Prende così vita il Nebbiolo “Sommet”, che in francese significa Cima, in onore delle montagne che circondano i suoi vigneti. Primo anno di produzione 2015.